Posa in opera delle perline lignee
Innanzitutto, bisogna scegliere l’orientamento di posa, che varia a seconda che si tratti di un muro, di un soffitto, di una mansarda, e cos’ via, nonché dai gusti personali. Tipicamente, la posa più adottata è quella verticale, ma esistono anche quelle orizzontale, obliqua, a zoccolo, ecc.
Le perline vanno posate con varie metodologie:
-se hanno la funzione di rivestire un sottostante strato di isolante, van preferibilmente parzialmente incollate a questo ed inchiodate a listelli o murali preventivamente collocati (come da esempio riportato in calce);
-se la parete su cui si fissano è dritta e buona, vi si possono direttamente incollare;
-se la parete presenta molti fuori-squadra o se non è in buone condizioni, sarà necessario fissarvi preventivamente dei listelli, distanziati orizzontalmente circa 60 cm e non continuativi sul piano orizzontale onde garantire la circolazione dell’aria dietro le perline, come da figura. Su questi listelli andranno, poi, inchiodate le perline.
Il rivestimento in perline è senz'altro uno dei più facili da realizzare, grazie alla limitata dimensione in larghezza delle perline stesse e al fatto che gli eventuali errori possono sempre essere corretti.
Anche chi non ha mai effettuato questo lavoro prende pratica in breve tempo e riesce ad applicare perline molto rapidamente anche su superfici estese e in presenza di diverse rientranze o sporgenze.
In particolare, come da figura qui a lato:
1) lasciare uno spazio verticale tra i listelli di circa 60 cm;
2) Prevedere uno spazio orizzontale tra i listelli, per la circolazione dell’aria;
3) Prevedere dei listelli da collocare intorno a porte e finestre;
4) Alle estremità (soffitto e pavimento) scalare leggermente i listelli per rendere più facile la posa delle perline;
5) Collocare delle zappette per inchiodare lo zoccolo sotto il listello inferiore (pavimento).
La prima perlina serve da guida per tutte le altre. L’accuratezza con la quale questa viene posata è determinante per un buon lavoro. Iniziare da un angolo e posare la prima perlina partendo dall’alto, verificandone il posizionamento con una livella; quindi fissarla e procedere alla posa in opera delle altre perline, coadiuvandosi sempre con la livella. Si consiglia di tagliare verticalmente le perline volta per volta, e nella misura pari all’altezza totale del locale meno 1 cm circa.
Il fissaggio delle perline ai listelli può essere fatto o mediante chiodatura (utilizzare chiodi senza testa fissandoli nella linguetta della perlina con un punzone) o con apposite clips (che vanno incastrate nella scanalatura della perlina e possono essere inchiodate o graffettate).
Procedere, infine, alla posa in opera delle finiture (paraspigoli, cornici, battiscopa) ed all’eventuale rifissaggio di prese ed interruttori elettrici..
Si noti che quanto detto vale per un perlinato prefinto, cioè già “trattato”. Se invece si posa un perlinato grezzo, sarà necessario passarvi due mani di vernice specifica almeno sulla faccia lasciata a vista; in caso di posa in ambiente umido, sarà obbligatorio verniciare entrambe le facce delle perline, prima della posa in opera. Sul perlinato, naturalmente, si possono applicare anche altri prodotti: coloranti, antimacchie (protezione dall’acqua), cera per dare un aspetto satinato e nutrire il legno, etc.
Esempio di posa in opera di perline in pino
E' stato montato il perlinato per ricoprire, ovvero rivestire, degli isolanti posti all’interno di un’abitazione, lungo le pareti perimetrali. La scelta è andata su perline in pino nostrano prefinite, sia per l’ottimo rapporto prezzo/prestazioni, sia per la facilità di posa ed il risultato compositivo finale.
Le perline sono state incollate parzialmente sugli isolanti sottostanti, e son state altresì fissate tramite chiodatura a murali in legno 5x5 cm preventivamente fissati alla parete e pretrattati con tripla passata di impregnante idrorepellente/fungicida per legno all'uopo di assicurarne la durata nel tempo.
Tipi di perline
Le perline sono tavole di spessore e lunghezza variabili, particolarmente lavorate lungo i bordi in modo da potersi incastrare una nell'altra per mezzo di lunghi "maschi" ed altrettanto lunghe scanalature femmina. In commercio si trovano perline in diversi legni, i più comuni sono: abete, pino (nazionale, di Svezia, pitch-pine), douglas, larice, ma non mancano perline in essenze più pregiate per rivestimenti particolari.
Le loro dimensioni sono varie sulla base del tipo di rivestimento: da interni si utilizzano perline dello spessore di 8-10 mm e della larghezza di 10-10,5-11-12 cm.
Per gli esterni le lunghezze più usuali sono di 2-3-4 metri. da esterno (sottotetti, perlinature a vista, ecc.) si utilizzano elementi dello spessore di 25-30 mm, ma se questi devono avere anche una funzione strutturale, possono arrivare fino a 40 mm. Particolarmente utili per questo scopo sono le perline di larice, un legno che sopporta molto bene le aggressioni degli agenti atmosferici.
La faccia "a vista" delle perline può essere variamente elaborata: si va dalla semplice faccia liscia a quella modanata con incavo centrale che può essere a sezione triangolare, rettangolare o di profilo vario. Anche i bordi delle perline sono diversi: vi sono quelli diritti e quelli smussati e arrotondati. Esistono anche interessanti perline la cui faccia a vista è semitonda: quando sono applicate, simulano la presenza di tanti tronchi accostati come nelle tradizionali baite di montagna.
Si trovano in commercio perline "nude" ossia non trattate, alle quali deve essere applicato un impregnante protettivo e vernici trasparenti prima della posa; perline "prefinite" che possono essere posate direttamente, dato che sono già trattate.
A tal riguardo, và precisato che quando si procede alla verniciatura ed alla eventuale mordenzatura conviene tenere sempre molto chiaro il colore delle perline: ci penserà la luce del sole ed il passare del tempo ad ingiallirle e a scurirle notevolmente.
E’ bene privilegiare l'acquisto di perline in pacchi sigillati che riducono il rischio di svergolature delle singole perline, le proteggono dagli urti del trasporto e impediscono l'assorbimento di umidità in caso di immagazzinaggio in luoghi umidi.
Inoltre, si consiglia di conservare il perlinato nella stanza in cui verrà posato per 48 ore prima della posa in opera (onde farlo adattare alle condizioni ambientali e di umidità ivi presenti).