Cura del Giardino
Calendario della Semina dei Fiori e degli Ortaggi




  • Forma a vaso, da preferire in fase di avanzato sviluppo;
  • Forma a piramide a palchi, che segue lo sviluppo naturale delle piante e si ottiene con pochi interventi di potatura;
  • Forma a candelabro, tipicamente inusuale;
  • Forma a palmetta, utilizzata sugli alberi da frutto per facilitare la raccolta e semplificare la manutenzione.
        Potatura di Alberi da frutto.  È una potatura particolarmente energica ed è effettuata soprattutto per asportare i rami che hanno fruttificato l'anno precedente. In pratica si asporta il 50-60% dei rami. Il momento migliore è la fine del periodo di riposo ma senza attendere la ripresa dell'attività vegetativa.

        Potatura della Vite. Richiede due potature: una invernale per eliminare l'elemento fruttifero che ha già prodotto ed una primaverile per accorciare l'elemento che dovrà produrre lasciando lo sperone dei nuovi tralci. La forma della pianta deve essere tale da favorire lo sviluppo verticale dei tralci.

        Potatura della Rosa. Si pota a fine febbraio quando le gemme cominciano ad ingrossarsi. Si tagliano all'altezza di 3-4 gemme facendo attenzione che quella superiore sia rivolta verso l'esterno. Le rose a cespuglio si riducono fino a 5 gemme.

        Potatura della siepe. Si pota secondo il taglio trapezoidale in modo da impedire il diradamento della parte sottostante che riceve una luce insufficiente. Ad ogni metro di altezza si conferiscono 10 cm di inclinazione verso l'interno. In inverno si possono tagliare i 2/3 di siepe per rinforzarla.
Tecniche di potatura


        Potatura per produzione. E' la potatura che ha lo scopo di adeguare il carico di frutti alle possibilità della pianta.

        Riduzione. Riguarda alberi che hanno assunto uno sviluppo eccessivo in relazione allo spazio disponibile. L’intervento si attua con il raccorciamento dei rami fino all’intersezione di una branca più piccola (tecnica del taglio di ritorno). Bisogna cercare di lasciare all’albero una forma più naturale possibile e un ramo centrale più alto che funga da cima. Ogni ramo potato deve avere una gemma finale e non un moncone di legno.

        Sfoltimento. Consiste nell’alleggerire lo scheletro della pianta mediante lo sfoltimento di una parte delle sue ramificazioni, con un taglio praticato all’intersezione sulla branca o rasente il tronco, oppure all’altezza del terreno. Il volume della pianta non è modificato, mentre la chioma diviene più trasparente. In questo modo risultano ridotti i problemi di ombreggiamento, viene favorita la circolazione dell’aria, si impedisce alle branche inferiori di spogliarsi dei rami e di deperire.
        Si tratta di una modalità di potatura importante per gli alberi di grandi dimensioni, per evitare che lo scheletro eccessivamente appesantito possa spezzarsi. Con lo sfoltimento si eliminano tutti i rami sottili deperiti, incrociati e sovrapposti.
Seminare un tappeto erboso

        La scelta della tipologia di manto erboso da seminare và fatta secondo due principali parametri:  l'utilizzo e l'ambiente:

  • L'utilizzo   
                                per sport e giochi:     resistenza al calpestio
                                prato all'inglese:        estetica
                                prato rustico:              per tutti i tipi di suolo

  • L'ambiente
                                prato d'ombra:                         poco sole / zone umide
                                prato rustico mediterraneo:    molto sole

       Preparazione del terreno

  • Eliminare la vegetazione esistente: utilizzare preferibilmente un diserbante che permetta la semina dopo 3 settimane;
  • Concimare con prodotto adatto (semina per la primavera o mantenimento per l'autunno);
  • La durezza del terreno può essere modificata secondo la seguente tabella:
Preparazione del suolo

        La preparazione del suolo può essere realizzata in qualsiasi momento dell'anno almeno una settimana prima della semina.

  • Vangare in profondità di 20 cm con la vanga o la forca vanga oppure motozappa;
  • Livellare con il rastrello e rompere le zolle; togliere i detriti;
  • Spianare con la pala (togliere i sassi colmare i buchi);
  • Togliere i sassi di nuovo;
  • Rastrellare in superficie.

        È importante ottenere una terra fine per uno spessore di 2-3 cm. Questo lavoro di livellamento deve essere fatto minuziosamente per ottenere un risultato perfetto prima della semina. Fare questi lavori quando il tempo è asciutto e la terra non è troppo molle. Se volete realizzare un'irrigazione interrata bisogna procedere a questa operazione prima di livellare.


La semina

        L'ideale è seminare quando la terra è calda ed evitare di farlo quando piove o c'è vento. Seminare spalle al vento.
        Tipicamente, occorrono 3 - 4 Kg di semi per coprire una superficie di 100 mq. Quando si semina mescolare i semi con un anti-formiche.
  • Mescolare i semi in un contenitore;
  • Seminare incrociando i passaggi. 1/2 dose in un senso. 1/2 dose nell'altro senso. Distribuire i semi con gesto uniforme e regolare coprendo bene tutto il terreno;
  • Ricoprire leggermente i semi (meno di 1 cm di spessore) con il rastrello. Attenzione a non ammucchiare i semi;
  • Passare il rullo sul terreno ben asciutto per favorire l'aderenza dei semi al suolo;
  • Seminare più densamente lungo il perimetro del terreno per accentuarne i bordi.

        In caso di siccità innaffiare a pioggia mantenere il suolo costantemente umido per circa 5 cm di profondità. Nei periodi di pioggia distribuire un prodotto contro le lumache.
        Per evitare la crescita di erbacce realizzare una falsa semina ossia: preparare la terra come per la semina lasciar crescere le erbacce e trattarle con un diserbante a base di glicofosfato. Dopo questo trattamento, fare la semina.
Manutenzione

        La crescita dei semi varia in base alla miscela utilizzata. Calcolare circa 2-3 settimane. Quando il prato ha raggiunto 10 cm, tagliare l'erba ad un'altezza di 5-6 cm con una lama perfettamente affilata. Passare il rullo, eventualmente dopo il primo taglio per favorire il contatto delle radici col suolo.
        Non tagliare un prato bagnato. Non passare il tagliaerba troppo velocemente. Affilare regolarmente le lame. Smettere di tagliare all'inizio dell'inverno quando la vegetazione rallenta. Raccogliere i detriti del taglio per evitare la formazione di humus o muschio.
        Utilizzare dei prodotti combinati: diserbante selettivo + antimuschio + concime.
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        Potatura alberi. Un albero correttamente piantato e coltivato, in assenza di malattie specifiche, non necessita di potature.
        La potatura, quindi, è un intervento che riveste un carattere di straordinarietà. In particolare le potature si fanno esclusivamente per eliminare rami secchi, lesionati o ammalati, per problemi di pubblica incolumità, per rimuovere elementi di ostacolo alla circolazione stradale e nei casi di interferenza con linee elettriche.
        Sia per gli alberi a foglia caduca che per i sempreverdi il periodo consigliato è l’inverno. Deboli interventi di potatura possono essere eseguiti in ogni periodo dell’anno. Nella tarda primavera fino all’inizio dell’estate si può eseguire “la potatura verde” che si effettua intervenendo leggermente sui rami cresciuti nell’anno.
La potatura

        La potatura è una tecnica inventata ed applicata dall'uomo, e sostanzialmente assolve a tre principali funzioni:

  • dare una forma alla pianta;
  • contenerne le dimensioni;
  • aumentare la produzione di fiori e frutti.
        Un particolare tipo di potatura, di grande effetto,  è quello relativo alla cosiddetta "Arte Topiaria", e consiste nel potare le siepi o le chiome degli alberi realizzando forme e figure particolari, di tipo geometrico oppure ispirate ad altri soggetti figurativi, modificando l'aspetto naturale delle piante a scopo ornamentale. Il lettore interessato può acquisire ulteriori notizie in merito alla pagina "Arte dei giardini: l'arte topiaria" disponibile CLICCANDO QUI.
        Potatura di allevamento o formazione. Si tratta di un’operazione essenziale per impostare la forma, ovvero lo scheletro portante,  di una pianta giovane. Con questa potatura si asportano le parti rotte, malate, in concorrenza tra di loro o in sovrannumero. Se la pianta avrà spazio a sufficienza non avrà bisogno di altri interventi. Si possono realizzare forme a "volume" piatte o a sviluppo verticale, come di seguito illustrato.

        Spuntatura. E' la potatura delle punte per far affluire maggior linfa alle gemme più basse dei rami.

        Innalzamento della chioma. Tale tipologia di potatura si può rendere necessaria, ad esempio, per agevolare il traffico veicolare e consiste nell’eliminazione delle ramificazioni più basse. La condizione ottimale è quella di operare su piante giovani per evitare tagli di branche di grosso diametro.

        Rimonda del secco. Consiste nell’eliminazione dei rami e dei monconi secchi e/o ammalati.

        Eliminazione del pollone. Il pollobne è un ramo non vegetativo sviluppato alla base della pianta che và, appunto, eliminato.

        Eliminazione del succhione. Il succhione è un ramo che non produce né fiori né frutti ma sottrae linfa alla pianta e deve essere eliminato. Per avere tagli netti e puliti è importante curare l'affilatura delle lame della cesoia.
Mantenimento

        L'operazione di taglio di cui innanzi, và eseguita tagliando 1/3 dell'altezza totale dell'erba. Rifinire con il taglia-bordi o con le cesoie dove non si può arrivare con il tagliaerba.

  • Primavera: tagliare circa una volta alla settimana.
  • Estate: tagliare circa ogni 15 giorni. L'innaffiatura estiva si fa a pioggia fine, preferibilmente la sera per umidificare in profondità (circa 10 cm).
  • Autunno: fino a fine settembre, tagliare una volta alla settimana.
  • Inizio inverno: tagliare un'ultima volta molto basso (5-6 cm) affinché il prato conservi l'energia per l'inverno.
Manutenzione annuale

  • Eliminare le erbacce. Dopo il secondo taglio e il diserbante selettivo per prato giovane, applicare un diserbante da prato dopo 4 o 5 tagli (il secondo anno preferibilmente). Rispettare le dosi suggerite.
  • Aerare meccanicanicamente, in modo da permettere la penetrazione dell'aria e dell'acqua quando il suolo è troppo compatto.
  • Sacrificare, con un rastrello, a primavera e in autunno per pulire i residui d'erba.
  • Eliminare il muschio. Il muschio compare sui terreni compatti e all'ombra. Cospargere con un prodotto adatto. Quando il prodotto ha agito, togliere il muschio con uno scarificatore oppure un rastrello scarificatore.
  • Riparare nelle zone in cui il prato è sciupato, utilizzando una semente adatta.
  • Curare la finitura per dare un aspetto definito al prato ed evitare che invada i vialetti, utilizzando una vanga tagliabordi.

fonte: LeroyMerlin


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        Le potature devono essere effettuate rispettando per quanto possibile la ramificazione naturale dell’albero e su rami di piccole dimensioni. I tagli dovranno essere netti e rispettare il collare senza lasciare monconi. Quando è necessario accorciare dei rami si utilizza la tecnica del taglio di ritorno che prevede il taglio all’intersezione di un ramo più piccolo. Il ramo che rimane dovrà essere di diametro non inferiore a un terzo della branca su cui è inserito e di lunghezza proporzionata.