Nelle attività del settore delle costruzioni, il ponteggio fisso è normalmente utilizzato come ponteggio di servizio per effettuare lavori di costruzione o di manutenzione di opere edili, grazie alla possibilità di lavorare su diversi piani di lavoro, a diverse quote, di cui il ponteggio è dotato.
La struttura reticolare del tipo “a tubi e giunti” si compone esclusivamente di tubi -montanti, correnti e diagonali- collegati tra loro tramite appositi giunti normalmente a bullone. Il ponteggio è normalmente realizzato da giunti a bulloni a due, tre o quattro vie. L’evoluzione del sistema a tubi e giunti ha comunque già portato alla produzione di ponteggio caratterizzati da giunti fino ad 8 vie (da esso possono partire 4 aste ortogonali e 4 diagonali di controventatura) e soprattutto particolarmente agevoli da realizzare, attraverso collegamenti ortogonali rapidi (normalmente collegamenti a cuneo basculante fissati con un colpo di martello).
Và segnalato che con il decreto ministeriale del 23 marzo 1990 n° 115 si stabilisce la possibilità di utilizzare ponteggi ad interasse maggiore di 180 cm tra i montanti di sostegno, i quali, possedendo campate maggiori, possono di conseguenza ridurre il numero degli elementi.
Per quel che riguarda le tavole del piano di lavoro, va segnalato come da tempo in commercio siano presenti, oltre a quelle classiche di legno di 4 m. di lunghezza da appoggiare su tre traversi, anche i pianali metallici irrigiditi con nervature sottostanti e dotati di rapidi agganci ai montanto tubolari, con blocchi di sicurezza.
Prima di realizzare un ponteggio, dev'essere redatto il PiMUS, ovvero il Piano Montaggio, Uso e Smontaggio del ponteggio. Detto piano è stato introdotto dal DL 253/2003 e recepito negli artt. 134-136 del DL 81/2008. L’obbligo di garantire l'avvenuta redazione del PiMUS è del datore di lavoro dell’impresa che monta e smonta i ponteggi; la redazione và eseguita da persona competente.
Il PiMUS è il documento operativo da mettere a disposizione degli addetti ai lavori riportante la concreta procedura di montaggio/smontaggio ed eventualmente trasformazione del ponteggio nonché le informazioni sui parametri di impiego e sulle manutenzioni/verifiche da eseguire in fase di utilizzo.
È finalizzato a garantire la sicurezza di:
- personale addetto al montaggio e smontaggio;
- personale che utilizzerà il ponteggio;
- persone terze (lavoratori e non) che potrebbero interferire con le fasi di montaggio/smontaggio ma anche in fase di utilizzo (ad es. lavoratori nelle vicinanze, residenti in edificio, persone in transito su percorsi pedonali adiacenti …).
Ripartizione con tavole alla base
Distanza e messa in bolla del ponteggio
Idoneo ancoraggio del ponteggio
Tesare la fune per imbracarsi
Presenza del parapetto su tutti i lati
L’orientamento prevalente afferma che, a condizione che si operi a più di 2 metri rispetto ad un piano stabile, il PiMUS va redatto per ponteggi metallici fissi, ponteggi in legname, piani di carico e ponti su ruote (NON va redatto per i ponti su cavalletti, in quanto non possono avere altezza superiore a 2 metri rispetto ad un piano stabile).
Per approfondire l'argomentazione del PiMUS, si rimanda ai seguenti links:
Allestimento e montaggio del ponteggio
Montaggio montanti, basette ed elementi di collegamento per il primo impalcato
1. Verificare la verticalità dei montanti e di tutti gli elementi di collegamento.
Stabilire l’esatta posizione dei montanti mediante segnature fatte a misura a terra.
2. Accertare che l’appoggio a terra della struttura sia priva di ostacoli e che sia garantita la massima stabilità del terreno nel tempo senza pericoli di cedimenti. Posizionare le basette
3. Infilare i montanti sulle basette.
Montare i montanti verticali.
4. Si procederà a collegare due montanti interni con un corrente posizionato alla quota indicata sul disegno.
5. Montare lo stocchetto sopra il corrente e collegare il montante esterno rendendo la struttura indipendente.
6. Verificare la messa in bolla degli elementi orizzontali per garantire la verticalità dei montanti. Verificare la corretta distanza dal muro e la realizzazione degli ancoraggi
1. Montare la fune di ancoraggio facendola sempre passare al di sopra dei traversi, vincolandola con gli appositi sistemi di aggancio. Usa una pinza applicabile ai montanti del ponteggio per la tesata della fune
2. Indossare l’imbracatura e salire al piano superiore, assicurandosi alla fune alla salita della scaletta.
Verificare che non ci siano trattenimenti pericolosi.
3. Proseguire il montaggio del ponteggio per la parte superiore alzando la fune di trattenuta al di sopra degli stocchetti.
4. Proseguire il montaggio degli stocchetti e dell’intavolato superiore fino al termine della fune di trattenuta.
5. Prima di procedere all’infilata dei tubi di ripresa è opportuno che questi siano predisposti ad un’altezza tale da consentire il montaggio del parapetto. Quindi, prima di tutto, montare il parapetto.
6. Inserire gli spinotti sulla parte terminale del montante.
7. Alzare il tubo rendendolo verticale con le braccia ben divaricate e mantenerlo saldamente in equilibrio per infilarlo sullo spinotto.
8. Lasciarlo, perché si troverà in posizione sicura.
Fissare il giunto nel punto di unione.
9. Appoggiare le tavole fornite dall’addetto a terra e procedere al loro posizionamento a stretto contatto con i montanti e fra loro.
10. Provvedere alla sovrapposizione delle tavole per almeno 40 cm, garantendo così la loro stabilità (in modo che non possano scivolare sui traversi di appoggio).
11. Montare i correnti del parapetto mediante i giunti precedentemente posizionati sui montanti anteriori da un segno eseguito a misura.
12. Serrare bene i giunti ortogonali
13. Montare le tavole fermapiede
14. Fissare le tavole fermapiede con un morsetto ortogonale fissato al montante, lasciato aperto da un lato e serrato contro la tavola.
15. Farsi passare da un’assistente a terra gli elementi del ponteggio tramite mezzi di sollevamento.
16. Nel caso si decida di montare la carrucola o l’argano, predisporli solo a parapetto completato e con doppio montante. .
17. L’imbracatura del materiale deve essere eseguita tramite legature sicure.
18. L’imbracatura del materiale deve essere eseguita tramite legature sicure.
1: Ponte metallico a tubi e giunti
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Per ponteggi inferiori ai 20 m. o realizzati conformemente agli schemi tipo, basta montarli seguendo le specifiche istruzioni contenute nel libretto del ponteggio fornito dal fabbricante senza effettuare specifici calcoli aggiuntivi. Qualora il ponteggio superi i 20 m. d’altezza, oppure sia messo in opera in modo comunque difforme dagli schemi-tipo previsti nel libretto (ad esempio siano composti da elementi di diverse marche o di tipi diversi, oppure si realizzino configurazioni particolarmente complesse, ecc..), è necessario realizzare uno specifico progetto, in alternativa al disegno esecutivo, che deve essere opportunamente firmato da un ingegnere o architetto abilitato; il progetto dovrà contenere calcoli e disegno esecutivo, ed essere adeguatamente aggiornato al variare dell’opera.