L'autorizzazione comporterà il versamento del canone di occupazione di suolo o di soprassuolo COSAP, calcolato  moltiplicando la tariffa al mq (scandita dall'eventuale tipologia di strada o piazza) per i mq di occupazione.




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8.A: Occupazione di suolo pubblico: iter
Autorizzazioni per l'attività edilizia
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        In questa pagina vengono specificati gli iter relativi alle richieste più comuni di occupazione di suolo pubblico vigenti nel Comune di Napoli (per gli altri Comuni verificare le eventuali diversità). Per le definizioni e le generalità sull'occupazione di suolo pubblico, si rimanda alla pagina disponibile CLICCANDO QUI.
Generalità sull'occupazione di suolo pubblico                       -                       Iter per l'occupazione di suolo pubblico
Occupazioni temporanee di suolo pubblico negli spazi antistanti gli esercizi commerciali nelle strade di competenza municipale
        La richiesta di occupazione di suolo và fatta per l'installazione di manufatti esterni agli esercizi commerciali: gazebi, fioriere, tendaggi ed ombrelloni, pedane, mostre, pensiline, vetrine, vetrine pensili, panchetti per esposizione merce. I lavori sono eseguiti dall'impresa di fiducia del richiedente -previa presentazione di DIA o SCIA ed eventuale nulla osta della Soprintendenza, nei casi di legge-, al quale spetta, ovviamente, anche il relativo costo.
Occupazione permanente di soprassuolo
        Per occupazione di soprassuolo pubblico s'intende la proiezione in pianta dell'ingombro della tenda sul suolo pubblico. Il basamento degli edifici e la continuità degli assi stradali rappresentano gli elementi di riconoscibilità urbana dell’uomo che cammina: ad altezza dell’occhio umano e nella cadenza del tempo della successione dei passi si fruisce principalmente dell’architettura del piano basamentale. Gli elementi architettonici delle botteghe (artigianali, commerciali o terziarie) quali vetrine, vani di ingresso, cornici, insegne, tende, pensiline, sistema di illuminazione possono costituire un ulteriore e determinante parametro di qualità urbana. …….. per gli interventi nei centri storici,  va conservata la sagoma e la dimensione del vano originario con il restauro dei materiali di rivestimento delle cornici intorno ad esso” (art. 71 del Regolamento Edilizio del Comune di Napoli). Per il Regolamento Edilizio, l’istallazione di tende da sole rientra nel novero degli interventi di manutenzione straordinaria (art. 6 coma 1. punto g.) ed è quindi necessario acquisire, prima dell’istanza di occupazione,  il titolo edilizio previsto, la CILA. Per il Codice della Strada (D.lgs n. 285 del 30.04.1992) art. 20, comma 1: “  Sulle strade di tipo A), B), C) e D) è vietata ogni tipo di occupazione della sede stradale, ivi compresi fiere e mercati, con veicoli, baracche, tende e simili; sulle strade di tipo E) (strade urbane di quartiere) ed F) (strade locali) l'occupazione della carreggiata può essere autorizzata a condizione che venga predisposto un itinerario alternativo per il traffico ovvero, nelle zone di rilevanza storico-ambientale, a condizione che essa non determini intralcio alla circolazione”. Quindi le tende mobili e le loro armature sono consentite dove vi sono i marciapiedi ed in nessun caso oltre la larghezza di questi diminuita di m. 0,30 e possono essere abbassate fino a m. 2,10 dal piano del marciapiede stesso, oppure su strade per le quali è stato “ predisposto un itinerario alternativo per il traffico ..”. Inoltre, per il Codice della Strada art 20 - art 2: le tende non devono occultare cartelli stradali impianti semaforici e l'area di visibilità delle intersezioni stradali.
        I titoli autorizzativi occorrente consistono in:

        Le concessioni permanenti sono rinnovate per la stessa durata della concessione originaria, se non diversamente disposto da norme regionali o nazionali di settore, previa presentazione di Segnalazione Certificata di Inizio Attività, almeno 7 giorni prima della scadenza, attestante tra l'altro, sotto responsabilità del dichiarante, la sussistenza di tutti i requisiti necessari all'occupazione ed alle stesse condizioni dell'atto di concessione originario.
        A titolo di esempio, per la Municipalità 2 del Comune di Napoli, la documentazione occorrente per la richiesta della concessione consiste in:

- istanza in bollo da  € 16,00, da presentare all’ufficio protocollo del Servizio Attività Tecniche della II Municipalità utilizzando il  Mod AM 10.02/A (e successivi allegati AM1, AM2, AM3, AM10_02/B) e qualora il richiedente l'occupazione sia una pubblica amministrazione, una impresa o un professionista, pena irricevibilità dell’istanza, deve indicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata, cui dovranno avvenire tutte le comunicazioni inerenti il procedimento. Gli altri soggetti dovranno fornire, insieme al recapito, anche un numero di fax o un indirizzo mail per le anticipazioni delle comunicazioni, qualora non forniscano un indirizzo di posta elettronica certificata.
- attestazione del versamento per spese istruttoria dell’importo di € 154,94 da effettuarsi con bonifico sul conto intestato a Comune di Napoli. E’ necessario inserire nella causale il codice del servizio e la definizione diritti d’istruttoria;
- documento, riferito all’immobile, attestante la titolarità della richiesta (titolo di proprietà, successione o compravendita); nel caso di affittuario  atto di assenso del proprietario;
- dichiarazione di conoscere ed accettare tutte le norme contenute nel Regolamento Comunale per il rilascio di occupazione suolo pubblico;
- relazione tecnica dettagliata (completa della descrizione dell'immobile e delle opere a farsi), redatta da un libero professionista, riportante la legittimità dello stato attuale con dichiarazione che l'immobile non è interessato da domanda di condono edilizio ex L. 47/85 e/o art. 39 L.724/94 né l'opera asservì a opere abusive la valutazione e la dichiarazione sulla conformità del progetto alle norme Edilizie, al DPR 495/92 e DPR 610/96 (Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada) e alle altre norme del caso, nulla osta e/o parere degli Enti competenti alla tutela di eventuale vincolo ex Legge 1089/39, oggi 42/2004;
- elaborati grafici (n. 3 copie) firmati dal tecnico e dal richiedente con planimetrie 1:1000 ed 1:100, inquadramento in scala adeguata completo di pianta prospetto e sezioni quotate, dello stato attuale e di progetto completi delle quote (lunghezza, larghezza, superficie da occupare, larghezza totale del marciapiede e della carreggiata e loro tipologia, rilievo fotografico a colori, generale e particolare, timbrato e firmato da libero professionista;
- rilievo fotografico a colori,  timbrato e firmato firmati dal tecnico.
        Qualora occorra modificare l'intestatario di una Concessione di soprassuolo pubblico, ovvero assegnare alla Concessione esistente un nuovo nominativo (per trasferimento di proprietà,decesso dell'intestatario, variazione del locatore, ecc.), occorre presentare richiesta di subentro, in bollo, presso l'Ufficio Protocollo del Comune.
Occupazioni di suolo pubblico (giornaliere) per lavori edilizi nelle strade municipali e installazione di un cantiere a mezzo di impresa di fiducia del richiedente
        La richiesta di occupazione di suolo và fatta per:
    qualsiasi intervento che vada ad interessare la sede stradale e/o il marciapiede (posa di anditi e ponteggi, autogrù, ponti mobili, recinzioni, ecc.);
  • la realizzazione di un allacciamento fognario;
  • la posa di canalizzazioni interrate;
  • la realizzazione di un varco di accesso carraio (passo carraio);
  • la rimozione di un passo carraio esistente con ripristino dello stato dei luoghi

        I lavori sono eseguiti dall'impresa di fiducia del richiedente -previa presentazione di DIA o SCIA ed eventuale nulla osta della Soprintendenza, nei casi di legge-, al quale spetta, ovviamente, anche il relativo costo.
        A Napoli, considerando per esempio la "Prima Municipalità - Chiaia/Posillipo", l’Istanza per la richiesta va' presentata all’Ufficio Protocollo del Servizio Gestione del Territorio della I Municipalità, con marca da bollo da Euro 16,00 utilizzando il  Mod. CH 10.07/A, e deve contenere:
        L'autorizzazione comporterà i seguenti versamenti:

- a titolo istruttoria pratica: €. 154,94 sul c/c intestato alla Tesoreria del Comune di Napoli;
- a titolo deposito cauzionale: versamento presso la Tesoreria del Comune, con importo al mq stabilito in relazione alla tipologia di pavimentazione stradale;
- a titolo di canone di occupazione di suolo (o sottosuolo, qualora i lavori comportino opere di scavo in esso) con l'area di cantiere: tariffa a mq giornaliera relativa alla strada o piazza sede dei lavori x numero giorni x i mq di occupazione.
Occupazioni di suolo pubblico (giornaliere) per spettacoli, rappresentazioni, manifestazioni fieristiche, artistiche, teatrali, culturali, cinematografiche, sportive, politiche, sindacali, propagandistiche, pubblicitarie e divulgative in genere
        La richiesta di occupazione di suolo và fatta per qualsiasi manufatto posizionato temporaneamente nelle strade di competenza municipale e destinato agli scopi in oggetto (palchi, gazebi, pedane, banchetti, ecc.). I lavori sono eseguiti dall'impresa di fiducia del richiedente -previa presentazione di DIA o SCIA ed eventuale nulla osta della Soprintendenza, nei casi di legge-, al quale spetta, ovviamente, anche il relativo costo. Necessita, inoltre, il parere obbligatorio della Conferenza Permanente dei Servizi ed eventualmente l'Ordinanza Sindacale se l'occupazione richiede provvedimenti provvisori alternativi di viabilità nelle strade.
        A Napoli, considerando per esempio la "Prima Municipalità - Chiaia/Posillipo", l’Istanza per la richiesta va' presentata all’Ufficio Protocollo del Servizio Gestione del Territorio della I Municipalità, con marca da bollo da Euro 16,00 utilizzando il  Mod. CH 10.05/A, e deve contenere:

- i dati anagrafici del Legale Rappresentante (Soggetto Richiedente, Titolare della Ditta, Amministratore del Condominio, Delegato con atto scritto, ecc.);
- il luogo dell'occupazione;
- i metri quadri totali di occupazione;
- i giorni totali di occupazione compreso i giorni di montaggio e smontaggio dei manufatti;


        Nei casi di installazione di manufatti complessi occorre anche:

- documentazione tecnica (relazione, grafici e fotografie) a firma di tecnico abilitato;
- documentazione tecnica sugli impianti da installare;
- copia della Polizza Assicurativa a tutela dei terzi;
- delega del legale rappresentante della ditta esecutrice dei lavori al dirigente del SGT a comunicare, in caso di incidente, l'avvenuto sinistro alla Compagnia assicuratrice;
- dichiarazione del richiedente di assunzione di responsabilità, durante la manifestazione, per cedimenti o alterazione della pavimentazione  o interruzioni dei servizi pubblici connessi all'installazione dei manufatti.
        L'autorizzazione comporterà i seguenti versamenti:

- a titolo istruttoria pratica: €. 154,94 sul c/c intestato alla Tesoreria del Comune di Napoli, tranne nei casi di installazioni semplici giornaliere;
- a titolo deposito cauzionale: versamento presso la Tesoreria del Comune, determinato dal SGT in funzione dei valori unitari Euro/mq in relazione alla tipologia di pavimentazione stradale (tappetino bituminoso, cubetti di porfido, mattonelle, asfalto, basolato, lastre squadrate in porfido, lastre in pietrarsa, lastre inclinate scanalate, ecc);
- in caso di manufatti complessi: a titolo di canone di occupazione di suolo: tariffa a mq. commisurata alla tipologia di evento (politico o non politico) e di categoria stradale, x mq di occupazione, da versare sul c/c del Comune, Servizio COSAP.
Attraversamento aereo temporaneo del suolo pubblico (luminarie-addobbi)
        Si ha un attraversamento aereo del suolo pubblico quando viene collocato un qualsiasi elemento al di sopra di un'area adibita all'uso pubblico. L'elemento può essere sia di tipo rigido (ad esempio ponteggi in aggetto o tubazioni) che di tipo flessibile (ad esempio cavi, condutture elettriche o luminarie). L'Autorizzazione è rilasciata, per le strade poste fuori dei centri abitati, dall'Ente proprietario della strada, mentre per le strade ricadenti nei centri abitati è sempre rilasciata dal Comune, previo nulla osta dell'Ente proprietario se diverso dal Comune. Il Comune è l'Ente competente al rilascio dell'Autorizzazione anche per le strade private aperte al pubblico transito.
        L'Autorizzazione per l'attraversamento aereo temporaneo del suolo pubblico è obbligatoria per cavi, linee elettriche o di telecomunicazione, luminarie, addobbi. Altri tipi di attraversamento aereo temporaneo del suolo pubblico sono:
- Installazione di ponteggi o protezioni a sbalzo, montacarichi aggettanti, Tubazioni, condotte o serbatoi (Soggetto a Concessione);
- Collocazione di tende per strutture commerciali mobili come banchi di ambulanti o stand, per periodi superiori ad 1 ora (Soggetto a Concessione).

        I lavori sono eseguiti dall'impresa di fiducia del richiedente -previa presentazione di DIA o SCIA ed eventuale nulla osta della Soprintendenza, nei casi di legge-, al quale spetta, ovviamente, anche il relativo costo.  L'autorizzazione luminarie e addobbi per manifestazioni è gratuita.
                A Napoli, considerando per esempio la "Prima Municipalità - Chiaia/Posillipo", l’Istanza per la richiesta va' presentata all’Ufficio Protocollo del Servizio Gestione del Territorio della I Municipalità, con 2 marche da bollo da Euro 16,00 (una per la domanda e l'altra per l'autorizzazione) utilizzando il  Mod. CH 18. L'Autorizzazione può essere richiesta dal committente l'attraversamento o dal legale rappresentante o titolare della ditta che effettua l'attraversamento. Per attraversamenti eseguiti da condomini l'Autorizzazione può essere richiesta dall'Amministratore Condominiale. Per compilare il modello di richiesta occorre conoscere:
        Alla richiesta devono, inoltre, essere allegati:

- per gli attraversamenti di tratti di strade regionali o provinciali ricadenti all'interno dei centri abitati: il nulla osta della Provincia;
- per attraversamenti su suolo di proprietà privata soggetto ad uso pubblico: il consenso del proprietario dell'area;
- l'autodichiarazione del committente di aver ottenuto il nulla osta di tutti i proprietari di fabbricati e/o manufatti su cui verranno effettuate le installazioni delle luminarie;
- la copia della licenza di pubblica sicurezza rilasciata dalla Questura alle ditte installatrici, come previsto dall'art. 57 del Testo Unico sulle leggi di pubblica sicurezza, nei casi previsti;
- almeno 5 giorni prima dell'attivazione dell'impianto ed accensione delle luminarie: la certificazione (a firma di tecnico qualificato abilitato), sulla rispondenza degli impianti e installazioni alle norme di sicurezza CEI, con particolare riferimento alle soluzioni adottate contro il rischio di scariche dovute ad accidentale dispersione di corrente ed alla tenuta delle funi e dei supporti, anche preesistenti sottoposte a peso aggiuntivo.

        Gli attraversamenti aerei temporanei del suolo pubblico devono essere eseguiti con la massima cura, adottando tutti gli accorgimenti necessari per garantire la sicurezza pubblica ed in particolare della circolazione veicolare e pedonale. Devono pertanto essere rispettate le seguenti prescrizioni:
- i sostegni degli elementi dovranno garantire la resistenza agli agenti atmosferici;
- Ii sostegni degli elementi sovrastanti la sede stradale devono trovarsi al di fuori delle aree adibite al pubblico transito, altrimenti occorre ottenere l'apposita Autorizzazione per l'occupazione del suolo pubblico;
- per i ponteggi sovrastanti le aree pubbliche, collocare apposite protezioni che impediscano lo spargimento di detriti, liquidi o polveri sulle aree sottostanti;
- per garantire il transito dei pedoni al di sotto di ponteggi, cavi, condutture, tende ecc.., occorre realizzare un'altezza utile non inferiore a ml. 2,10;
- gli elementi soprastanti la carreggiata stradale, come ad esempio i ponteggi in aggetto o le luminarie, dovranno essere collocati garantendo una altezza minima dal suolo non inferiore a ml. 5,00;
- tutti gli attraversamenti aerei collocati ad una altezza dal suolo inferiore a m. 5,00 dovranno distare dalle carreggiate non meno di ml. 0,30;
- le linee elettriche dovranno essere installate e mantenute nel rispetto della vigente normativa in materia di sicurezza degli impianti e certificate ai sensi del DL. 37/2008 (ex 46/90). In particolare le linee elettriche dovranno essere realizzate mediante cavo di idonea sezione in doppio isolamento ed essere protette, a monte, da interruttori magnetotermici e differenziali di idonea portata;
- le linee elettriche e gli impianti non dovranno essere ancorati ai sostegni della illuminazione pubblica, degli impianti semaforici e/o ad altre strutture estranee all'impianto medesimo;
- le persone addette al montaggio degli attraversamenti aerei delle carreggiate stradali devono operare in ottemperanza al Testo Unico sulla Sicurezza DL 81/2008 ed indossare gli appositi indumenti conformi al D.M. 9 giugno 1995 od alla normativa UNI EN 471, fluorescenti di colore arancio, giallo o rosso con fasce rifrangenti di colore bianco od argento;
- non procedere all'installazione degli elementi al di sopra della carreggiata stradale contemporaneamente al transito di veicoli. Ottenere eventualmente l'apposita Ordinanza temporanea di istituzione del divieto di transito;
- non procedere all'installazione degli elementi  al di sopra di aree destinate alla sosta con veicoli parcheggiati. Ottenere l'apposita Ordinanza temporanea di istituzione del divieto di sosta con la rimozione dei veicoli. La segnaletica di divieto di sosta dovrà essere collocata a cura e spese del richiedente almeno 48 ore prima dell'inizio del provvedimento;
- interrompere temporaneamente il transito dei pedoni nel corso dell'installazione degli elementi al di sopra di aree ad uso pedonale.
Occupazioni di suolo pubblico (giornaliere - pluriennali)
con strutture per attrazioni giochi e divertimenti dello spettacolo viaggiante
        La richiesta di occupazione di suolo và fatta per qualsiasi manufatto posizionato ("poggiato") temporaneamente nelle strade di competenza municipale destinato agli scopi in oggetto (ruota panoramica, giostrine, trenino, bruco, ecc.). Và inoltre richiesta la DIA o SCIA ed eventuale nulla osta della Soprintendenza, nei casi di legge. Le aree da concedere vanno scelte tra quelle specificamente indicate dal Comune, laddove ancora libere.
                A Napoli, considerando per esempio la "Prima Municipalità - Chiaia/Posillipo", l’Istanza per la richiesta va' presentata all’Ufficio Protocollo del Servizio Gestione del Territorio della I Municipalità, con marca da bollo da Euro 16,00 utilizzando il  Mod. CH 10.06/A, e deve contenere:

- i dati anagrafici del Legale Rappresentante (Soggetto Richiedente, Titolare della Ditta, Amministratore del Condominio, Delegato con atto scritto, ecc.);
- il luogo dell'occupazione;
- i metri quadri totali di occupazione;
- i giorni/anni totali di occupazione compreso i giorni di montaggio e smontaggio dei manufatti.


        In caso di installazione di manufatti complessi, và inoltre prodotto:

- documentazione tecnica (Relazione, grafici e fotografie) a firma di tecnico abilitato;
- dichiarazione di conformità degli impianti da installare;
- copia della Polizza Assicurativa a tutela dei terzi;
- delega del legale rappresentante della ditta esecutrice dei lavori al dirigente del SGT a comunicare, in caso di incidente, l'avvenuto sinistro alla Compagnia assicuratrice;
- dichiarazione del richiedente di assunzione di responsabilità per cedimenti o alterazione della pavimentazione o interruzioni dei servizi pubblici connessi all'installazione dei manufatti.
        L'autorizzazione comporterà i seguenti versamenti:

- a titolo istruttoria pratica: €. 154,94 sul c/c intestato alla Tesoreria del Comune di Napoli, tranne nei casi di installazioni semplici giornaliere;
- a titolo deposito cauzionale: versamento presso la Tesoreria del Comune, determinato dal SGT in funzione dei valori unitari Euro/mq in relazione alla tipologia di pavimentazione stradale (tappetino bituminoso, cubetti di porfido, mattonelle, asfalto, basolato, lastre squadrate in porfido, lastre in pietrarsa, lastre inclinate scanalate, ecc);
- in caso di manufatti complessi: a titolo di canone di occupazione di suolo: tariffa a mq. commisurata alla tipologia di evento (politico o non politico) e di categoria stradale, x mq di occupazione, da versare sul c/c del Comune, Servizio COSAP.
- i dati anagrafici del Legale Rappresentante (Soggetto Richiedente, Titolare della Ditta, Amministratore del Condominio, Delegato con atto scritto, ecc.);
- il luogo dell'occupazione;
- i metri quadri totali di occupazione;
- la tipologia dell'immobile cui è asservito il cantiere;
- i giorni totali di occupazione compreso i giorni di montaggio e smontaggio delle strutture;
- la documentazione tecnica (Relazione, grafici e fotografie) a firma di tecnico abilitato;
- i dati identificativi dell'impresa di fiducia del richiedente che eseguirà i lavori,dei nominativi del Direttore Tecnico, del Direttore dei Lavori e del Responsabile della Sicurezza;
- la dichiarazione del Direttore dei Lavori sullo stato della pavimentazione  del tratto di strada interessato dai lavori, sullo stato dei sottoservizi, delle caditoie e dei chiusini;
- la copia della Polizza Assicurativa a tutela dei terzi e del Documento Unico di Regolarità Contributiva dell'impresa che eseguirà i lavori;
- la delega del legale rappresentante della ditta esecutrice dei lavori al dirigente del SGT a comunicare, in caso di incidente, l'avvenuto sinistro alla Compagnia assicuratrice;
- la dichiarazione del richiedente di assunzione di responsabilità,  durante i lavori e per la durata di 24 mesi dopo il collaudo, per cedimenti o alterazione della pavimentazione o interruzioni dei servizi pubblici connessi all'opera eseguita.

- i dati anagrafici del Legale Rappresentante (Soggetto Richiedente, Titolare della Ditta, Delegato con atto scritto, ecc.);
- il luogo dell'occupazione con eventuale numero civico del luogo oggetto dell'attraversamento. In assenza specificare la distanza in metri lineari e la direzione dall'ultima intersezione di riferimento;
- il periodo di attraversamento;
- il nominativo e la sede della Ditta che effettua l'attraversamento;
- il nominativo del tecnico che certifica la regolarità dell'impianto elettrico, se presente;
- l'autodichiarazione del committente e dell'installatore relativa alla sicurezza degli impianti;
- la documentazione tecnica (Relazione, grafici e fotografie) a firma di tecnico abilitato con disegno schematico della decorazione con la planimetria, in scala, dove siano indicati i punti di installazione ed una breve relazione tecnica;
- la polizza assicurativa nei confronti di terzi, da parte degli installatori e delega a favore del Dirigente del SGT alla denuncia dell'eventuale sinistro;
- gli estremi dell'eventuale Licenza, Concessione, Autorizzazione o D.I.A. edilizia riferita all'attraversamento da eseguire;

        A Napoli, considerando per esempio la "Prima Municipalità - Chiaia/Posillipo", l’Istanza per la richiesta va' presentata all’Ufficio Protocollo del Servizio Gestione del Territorio della I Municipalità, con marca da bollo da Euro 16,00 utilizzando il  Mod. CH 10.03/A, e deve contenere:
    - i dati anagrafici del Legale Rappresentante (Soggetto Richiedente, Titolare della Ditta, Amministratore del Condominio, Delegato con atto scritto, ecc.);
    - il luogo dell'occupazione, e i metri quadri totali di occupazione;
    - la documentazione tecnica costituita da Fotografie, Grafici e Relazione descrittiva con l'indicazione delle caratteristiche dimensionali e/o tipologiche del manufatto da installare sul suolo pubblico all'esterno dell'esercizio commerciale, il quale dovrà rispettare i valori storico-artistico-architettonici del contesto ove si và ad inserire, delle eventuali opere necessarie per il montaggio e smontaggio, delle eventuali opere accessorie e/o spostamenti a salvaguardia degli impianti e/o elementi di arredo preesistenti;
    - la documentazione grafica dello stato dei luoghi e di progetto in tavola unica formato A3 contenente:
  • Corografia in scala 1:1000 con evidenziazione dell'area di intervento;
  • Pianta, prospetto e sezione in scala 1:100 o 1:50 di localizzazione ed individuazione dell'occupazione e dei manufatti da installare sul suolo pubblico all'esterno dell'esercizio commerciale;
  • Ampiezza della strada (marciapiede, carreggiata, banchina, ecc), sensi di marcia delle vie interessate dall'occupazione e limitrofe;
  • Eventuali presenza di accssi carrabili, ingressi privati (civiche abitazioni, negozi o altro);
  • Numero civico presso cui si effettuano i lavori, i numeri a fronte dellì'occupazione e quelli postui ad una distanza di metri 10 prima e dopo l'area interessata, su entrambi i lati;
  • Eventuale presenza di segnaletica verticale ed orizzontale vigente in prossimità dell'area interessata dall'occupazione;
  • Eventuale presenza di fermate autobus, stalli di sosta per portatori di handicap, carico/scarico, organi di Polizia stradale, servizi di Soccorso, aree destinate al parcheggio, cassonetti per la raccolta dei rifiuti, piste ciclabili, ecc;
    - autocertificazione circa la regolarità contributiva;
    - autocertificazione circa la titolarità, ovvero autorizzazione del proprietario dell'immobile all'occupazione suolo con i manufatti richiesti, con allegata copia del documento di riconoscimento;
    - fotocopia del documento di identità del richiedente;
    - versamento sul c/c intestato al Comune di Napoli -Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche servizio COSAP- del canone di occupazione di suolo/sottosuolo, nella misura successivamente comunicata dal SGT (Servizio gestione Territorio).
Provvedimenti definitivi o provvisori di mobilità veicolare e pedonale, su strade di competenza municipale. Modifica temporanea della circolazione o della sosta
        Per modifica temporanea della circolazione o della sosta si intende qualsiasi variazione limitata nel tempo della disciplina della viabilità o della sosta dei veicoli su area ad uso pubblico. Per area ad uso pubblico si intendono sia le aree di proprietà pubblica destinate alla circolazione veicolare, pedonale o ciclabile che le aree di proprietà privata soggette al pubblico transito.
        Si ha una modifica temporanea della circolazione o della sosta quando vengono attuate:
  •     area recintata per cantiere;
  •     chiusura temporanea al transito;
  •     inversione senso di marcia;
  •     istituzione di particolare dispositivo di traffico (per cantieri e manifestazioni);
  •     istituzione senso unico alternato (a mezzo semafori o con segnaletica);
  •     limitazioni al transito (divieti per tipo di veicolo, massa complessiva, larghezza, altezza;
  •     limiti di velocità;
  •     modifiche della disciplina delle precedenze;
  •     trasformazioni da doppio senso a senso unico di circolazione;
  •     trasformazioni da senso unico a doppio senso di circolazione;
  •     aree riservate alla sosta di particolari veicoli;
  •     divieti di sosta con o senza rimozione dei veicoli
  •     divieto di fermata
        Chiunque intenda effettuare una modifica temporanea della circolazione o della sosta deve preventivamente ottenere l'apposita Ordinanza prevista dalle norme del Codice della Strada.  L'Ordinanza per la modifica della circolazione o della sosta è un atto con validità temporanea soggetto a comunicazione a tutti i soggetti interessati, e reso noto a mezzo attraverso la collocazione dei segnali previsti dal vigente Codice della Strada. L'Ordinanza è emessa, per le strade poste fuori dei centri abitati, dall'Ente proprietario della strada, mentre per le strade ricadenti nei centri abitati (anche per le strade private aperte al pubblico transito) è sempre emessa dal Comune (previo parere dell'Ente proprietario se diverso dal Comune) e precisamente da :
- Servizio Viabilità e Traffico per le strade principali;
- Servizio Gestione del Territorio della Municipalità di competenza, per le strade secondarie.
        La richiesta di modifica temporanea della circolazione e/o della sosta va presentata :
  1. al SGT (per le strade secondarie di competenza Municipale)
  2. oppure al Servizio comunale Viabilità e Traffico (per le strade della viabilità primaria),
  3. oppure al Protocollo Generale del Comune. 

        L'Ordinanza può essere richiesta (a Napoli zona Municipalità I Chiaia/Posillipo, con Mod. CH 13.02) dal committente i lavori o dal legale rappresentante o titolare della ditta esecutrice i lavori, dal responsabile della manifestazione o competizione sportiva, dal titolare dell'Autorizzazione alla occupazione del suolo pubblico. Per i provvedimenti richiesti da condomini l'Ordinanza può essere richiesta dall'Amministratore Condominiale.  Per gli Uffici ed Enti pubblici, va richiesta dal Dirigente o dal Responsabile del Procedimento.
        Essa deve contenere:
- Le generalità complete del richiedente; 
- Il numero di codice fiscale del richiedente; 
- Le motivazioni che comportano l'emissione del provvedimento di modifica della circolazione o della sosta (per lavori edili occorre indicare anche numero e data di rilascio di Licenza, Concessione, Autorizzazione o D.I.A.); 
- Il tipo di provvedimento richiesto e la sua durata (giorni ed orario); 
- L'esatta individuazione della strada oggetto del provvedimento (nome della via/piazza, tratto o numeri civici di riferimento, eventuale lato stradale o corsia di marcia interessata).
        Alla richiesta devono essere allegati:
- La fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità del richiedente; 
- Un estratto da aereofotogrammetrico in scala non inferiore a 1:1000, con indicazione delle aree soggette ai provvedimenti richiesti. 
- Il parere della Provincia di Napoli, per le Ordinanze che interessano tratti di strade regionali o provinciali ricadenti all'interno dei centri abitati.

        Il richiedente l'Ordinanza deve essere sempre persona fisica avente titolo reale.  Il rilascio dell'Ordinanza avviene entro 15 giorni dalla richiesta. Il ritiro dell'Ordinanza dovrà comunque avvenire almeno 48 ore prima dell'inizio del provvedimento. L'interessato dovrà presentarsi per il ritiro dell'Ordinanza presso il SGT

        Prorogare una Ordinanza  Le Ordinanze per la modifica temporanea della circolazione o della sosta possono essere prorogate utilizzando l'apposito modello di richiesta da far pervenire, almeno 10 giorni prima della scadenza dell'Ordinanza, non in bollo e con firma in originale:
  1. al SGT (per le strade secondarie di competenza Municipale)
  2. ovvero al Servizio comunale Viabilità e Traffico (per le strade della viabilità primaria),
  3. ovvero al Protocollo Generale del Comune. 

        Segnaletica da collocare per la modifica temporanea della circolazione o della sosta. Chiunque istituisce una modifica temporanea della circolazione o della sosta deve collocare tutta la segnaletica stradale prevista dal vigente Codice della Strada e mantenerla in perfetta efficienzasia di giorno che di notte. Per le manomissioni del suolo pubblico e per le occupazioni stradali deve essere collocata tutta la segnaletica temporanea prevista dal decreto Ministeriale del 10 luglio 2002.  In particolare si deve tenere presente che:
- I segnali di pericolo e di deviazione temporanei devono essere con fondo giallo;
- I segnali mobili devono avere sostegni che garantiscano la stabilità in qualsiasi condizione della strada ed atmosferica. Sono vietati gli zavorramenti rigidi;
- Rimuovere od oscurare i segnali permanenti che si trovino in contrasto con quanto indicato dai segnali temporanei non a fondo giallo;
- Le persone che collocano la segnaletica sulla carreggiata stradale devono indossare gli appositi indumenti conformi al D.M. 9 giugno 1995 od alla normativa UNI EN 471, fluorescenti di colore arancio, giallo o rosso con fasce rifrangenti di colore bianco od argento;
- Nel caso di chiusura al transito della strada installare una idonea segnaletica di deviazione di itinerario;
- I segnali di divieto di sosta devono essere collocati non meno di 48 ore prima dell'inizio di validità del provvedimento;
- Indicare sui cartelli di divieto, d'obbligo e di precedenza il numero di Ordinanza di istituzione del provvedimento;
- Indicare sui cartelli di divieto la data e l'orario di inizio e termine del provvedimento;
- Nei tratti stradali soggetti a divieto di sosta di particolare lunghezza ripetere il segnale di divieto integrandolo con la tabella di "continua". Tra i segnali di divieto non deve essere superata la distanza di ml. 80 (si ritiene ottimale un segnale di divieto ogni 40 metri);
- Per la trasformazione da doppio senso a senso unico di marcia adottare idonei provvedimenti (avvisi, istituzione del divieto di sosta od altro) affinché non vengano a trovarsi veicoli in sosta nel senso contrario a quello consentito;
- Per la trasformazione da senso unico a doppio senso di marcia adottare il divieto di sosta con rimozione dei veicoli su di un lato, o su ambo i lati, per realizzare una carreggiata utile di larghezza non inferiore a ml. 5,60;
- Per la trasformazione da senso unico a doppio senso di marcia con strada senza sfondo istituire il segnale di stop sulla nuova uscita dalla strada;
- Per l'istituzione dei sensi unici di marcia collocare per primi i segnali di senso vietato anziché quelli di senso unico.

fonte: Comune di Napoli
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