Di seguito, si indicano le principali tipologie di tubi utilizzati negli impianti idrici di carico e scarico civili, con relative metodologie di giunzione.
In commercio si trovano tubi in rame ricotto (venduti in rotoli, da spianare con delicatezza per non deformarli), tubi dritti in rame crudo e tubi rivestiti esternamente di guaina isolante; tutti possono essere tagliati con un seghetto o con il tagliatubi a rotella. Ricordiamo che i tubi in rame ricotto devono essere curvati con il piegatubi e che, in caso di unione tra tubi, si dovranno utilizzare gli specifici giunti.
2: Tipologie di tubi e giunzioni
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I tubi in rame, quindi, sono facili da installare e non richiedono filettatura. Il loro utilizzo viene fatto fondalmente per gli impianti di adduzione dell'acqua e per gli impianti di riscaldamento.
Le giunzioni tra tubi possono essere del tipo a saldare (piu' economiche, ma di più complessa lavorazione), o del tipo a compressione (più costose, ma più facili da usare perche non necessitano di saldature).
Installare un giunto meccanico
1. Tagliare il tubo di rame usando un seghetto per ferro o un tagliatubi; poi limare e pulire il taglio in modo da eliminare le sbavature.
2. Dopo aver inserito il dado, l'anello di fermo e la guarnizione O-ring, infilare il tubo nel giunto fino a toccare il fermo; quindi, stringere servendosi solo della forza delle mani.
3. Tenere fermo il corpo del giunto con un serratubi e, usando una chiave, serrare strettamente il dado. Solitamente, è sufficiente mezzo giro per una buona tenuta. Montare allo stesso modo anche l'altra estremità del giunto, verificandone la tenuta. Se necessario, stringere di un altro mezzo giro.
Installare un giunto meccanico
1. Dopo aver tagliato il tubo con un seghetto o con il tagliatubi, limarlo perfettamente eliminando le sbavature; quindi, pulirlo usando carta da smeriglio fine.
Prendere, poi, una curva di tubo in rame.
2. Scaldare con il cannello le estremità dei tubi da saldare, quindi spennellarli con un pò di liquido o pasta flussante. Spennellare anche il giunto.
3. Posizionare il giunto e muoverlo per distruibuire bene il flussante; quindi, inserire anche l'altra estremità del tubo e scaldare un pò con la fiaccola.
4. Dirigere la fiamma sulla giuntura e quando il rame si è sufficientemente scaldato (divenendo rosso-ciliegia), avvicinare un filo distagno che, fondendo, salderà la giuntura. A saldatura raffreddatasi, pulire con una spazzola metallica.
Oltre ai tubi di vario tipo e materiale, che servono a creare impianti idraulici, esistono raccordi flessibili di varia lunghezza e diametro, per collegare gli apparecchi igienici alla tubazioni. Il dado di fissaggio posto ad una delle estremità dei raccordi flessibili può ruotare liberamente, in modo da evitare la torsione e quindi la rottura del raccordo stesso durante il montaggio. All'interno dei dadi di fissaggio, va posta una guarnizione.
Con i tubi in ferro zincato si può risolvere ogni tipo di esigenza legata alla creazione di un impianto. I tubi in ferro zincato vengono attualmente utilizzati principalmente per gli impianti di distribuzione dell'acqua, da parte dell'acquedotto. Come si è già visto, infatti, per gli impianti interni alle abitazioni vengono preferiti tubi di rame o, piu' recentemente, in polipropilene coprax, descritti piu' avanti in questa stessa pagina.
La grande quantità di giunti disponibili in commercio consente di risolvere ogni problema di collegamento, non solo tra tubi dello stesso diametro, ma anche di diametro diverso. Questo è possibile servendosi dei raccordi a riduzione, che possono essere ineriti a cascata uno nell'altro, fino a raggiungere il diametro desiderato.
1. Per collegare du tubi in ferro zincato, dopo averli filettati, occorre sigillarli. Se si sceglie di usare la canapa, occorre avvolgerne alcuni fili intorno alla filettatura, seguendone sempre il verso.
2. Dopo aver avvolto la canapa, smalmarla con una piccola quantità di pasta sigillante, che ne migliora la tenuta e rende la canapa più malleabile.
3. In alternativa, è possibile rivestire la filettatura con alcuni giri di nastro di teflon, avvolgendolo sempre secondo il verso dell'avvitatura.
4. Dopo aver sigillato la filettatura con canapa o nastro teflon, inserire il giunto ed avvitarlo a mano fino a quando non oppone forte resistenza.
5. Dopo aver stretto con le mani, serrare il giunto afferrandolo aon la chiave a pappagallo, stringedolo bene (4 giri circa).
6. Dopo aver sigillato anche l'altra estremità del tubo filettato, inserire anche questo nel giunto. Inizialmente, ruotare il tubo a mano e, quando vi sarà opposizione, serrarlo fermamente con il giratubi.
Il Coprax è un sistema di tubi e raccordi, realizzati utilizzando il Polipropilene Copolimero Random (PP-R). Le sue caratteristiche lo rendono idoneo per installazioni idrotermosanitarie nelle forme più diversificate e con una notevole affidabilità nel tempo.
Tubi in polipropilene (Copolimero Random Vestolene P9421 65302) - Sistema Coprax
Il Coprax resiste alla corrosione elettrochimica, può venire a contatto con calce e cemento senza la necessità di ricorrere a protezioni. Grazie alla sua bassa conducibilità elettrica, non risente del fenomeno delle correnti vaganti. La bassa conduttività termica unitamente all'ampio range di utilizzo (-20° a +95°) garantiscono una bassa dispersione di calore (e quindi un risparmio energetico), mentre la struttura omogenea e compatta rende minime le perdite di carico ed impedisce che si verifichino i fenomeni di ostruzione causati da depositi di calcare. L'alto valore di isolamento acustico attenua la rumorosità degli impianti e la leggerezza di tubi e raccordi consente un'agevole maneggevolezza e posa in opera, con netto risparmio di tempo. La tipologia di polipropilene utilizzato per la sua fabbricazione è atossica e rispondente alle vigenti normative.
Per effetto di tali caratteristiche, il coprax è utilizzabile in tutti gli impianti di carico acqua e riscaldamento e, nella fattispecie: impianti idrici di acqua calda e fredda; impianti di riscaldamento; impianti di climatizzazioone e condizionamento d'aria; impianti d'aria compressa; impianti di distribuzione di liquidi industriali; ...ecc.
La peculiarità del sistema Coprax è la sua tecnica di assemblaggio, che avviene mediante saldatura per fusione delle parti, adoprando uno specifico tipo di saldatore: il polifusore, munito delle specifiche "matrici". L'assemblaggio mediante polifusione molecolare, se effettuato correttamente, assicura una tenuta perfetta anche in codizioni di impiego gravose, scongiurando qualunque pericolo di perdita.
1. Eseguire il taglio del tubo ad angolo retto con apposita cesoia tagliatubo. Accertarsi che le parti da saldare siano pulite, per evitare che eventuale accumulo di polvere possa causare una saldatura imperfetta.
2. Collegare il polifusore alla rete elettrica (220 VOLT) e verificare che abbia raggiunto la temperatura prevista, considerando che la polifusione del polipropilene avviene a 260° (Norme DVS 2206). Inserire contemporaneamente il tubo ed il raccordo nelle apposite matrici, esercitando una leggera pressione. Ad inserimento avvenuto, riscaldare entrambe le parti per il tempo previsto e riportato nella tabella sottostante, cercando di evitare un riscaldamento eccessivo, causa di possibili occlusioni.
3. Terminato il riscaldamento assemblare gli elementi tra loro, senza far ruotare i pezzi che potrebbero provocare uno stiraggio del materiale (è ammessa una rotazione massima di 10° - 15° per effettuare piccole correzioni di allineamento che dovranno avvenire immediatamente dopo l'inserimento). Procedere al collaudo definitivo dopo almeno 1 ora dall'ultima fusione.
Per le condutture di scarico, sono molto usati i tubi in PVC, uniti tramite giunti a compressione o saldatura con solvente, rappresentando la soluzione più economica e facile da installare e soppiantando i vecchi tubi in piombo. Per le condutture dell'acqua fredda, le giunzioni a solvente sono l'ideale, mentre per le tubazioni di scarico e di fognatura i metodi sono spesso usati contemporaneamente.
In commercio si trovano un'infinità di tubi in PVC, di diametri vari, di giunti e di raccordi multipli, che consentono di convogliare più tubi, e di far loro seguire curve, inclinazioni, ecc, e di realizzazare sifoni e quant'altro...
Unione di più tubi a mezzo adesivo/solvente
1. Scegliere il tipo di raccordo desiderato, in base alle proprie esigenze d'impianto. Il raccordo puo' essere: a manicotto, a curva (90° o 45°), ad Y, a T... ecc. ecc...
2. Tagliare i tubi alla lunghezza necessaria ed eliminre, con una lima, le sbavature. Quindi, strofinare con carta vetrata le superfici esterne dei tubi e la parte interna del giunto, per irruvidirne le superfici. Poi, passare uno straccio bagnato nell'alcol ed infine applicare, con un pennello, l'apposito solvente, sia sull'estremità dei tubi, sia all'interno del giunto.
3. Introdurre i due tubi da unire nel giunto, spingendo a fondo e ruotandoli leggermente. Ripulire l'adesivo in eccesso con uno strofinaccio e tenere fermi tubi e giunto per qualche minuto.
Sistemi pressfitting Geberit
L'obiettivo principale di ogni prodotto o sistema è garantire l'affidabilità, la sicurezza, la stabilità e la durata. I sistemi Geberit "Mepla" e "Mapress" rispondono a queste esigenze, dato che sono facili da utilizzare, affidabili e a montaggio ultimato assicurano grande longevità dell'impianto. I sistemi vegono realizzati partendo da materie prime di qualità e prodotti attraverso processi all'avanguardia, per le diverse esigenze di trasporto di fluidi nel settore industriale.
Geberit Mapress
I sistemi pressfitting Geberit Mapress sono costituiti dai seguenti componenti: raccordi, tubazioni e attrezzi di pressatura. I raccordi e le tubazioni sono fornibili a seconda delle esigenze in quattro diversi materiali: Acciaio Inox, Acciaio al Carbonio, Rame (solo raccordi) e CuNiFe (lega Cupronichel - ideale per installazioni a contatto con acqua di mare).
Geberit Mepla
Il sistema Geberit Mepla è composto da un tubo multistrato che combina in modo superlativo le caratteristiche della materia sintetica con quelle del metallo (anima centrale). I raccordi pressfitting con garanzia di tenuta sono disponibili dal diametro 16 a 75 mm. A completamento della gamma, gli attrezzi manuali o elettrici, precisi ed affidabili garantiscono installazioni sicure e professionali.
Geberit PushFit (sistema ad innesto per adduzione idrica)
Questo sistema è caratterizzato da notevole velocità di posa in opera e sicurezza. "PushFit" è il primo sistema multistrato Geberit disponibile nei d 16, 20 e 25 mm che non prevede l’utilizzo di attrezzi. Il tubo multistrato Geberit PushFit ha una sottile ma stabile anima di alluminio.
La solidità dei raccordi rappresenta una caratteristica importante del sistema ad innesto Geberit PushFit. Grazie agli elementi di rinforzo che conferiscono ulteriore robustezza, gli speciali raccordi ad innesto sono adatti ad ogni situazione di cantiere. La parte dei raccordi dedicata all’inserimento del tubo è protetta ed affidabile, assicurando una minima resistenza all’introduzione del tubo.
I raccordi del nuovo sistema PushFit sono dotati di una finestra di ispezione per verificare l’innesto del tubo nel raccordo. La finestra, colorandosi di verde, indica che il collegamento è avvenuto in modo permanente e sicuro.
Geberit PE in polietilene ad alta densità (PEHD)
La resistenza alle alte temperature, agli agenti chimici, agli urti sono prerogative importanti per chi deve realizzare impianti di scarico senza compromessi.
Geberit PE è resistente all'abrasione, al calore (acqua calda fino a punte di 100 °C), resistente al freddo (fino a - 40 °C), agli acidi o ad altri corrosivi. Il sistema è disponibilie dal d 32 al d 315 mm, e l'assortimento prevede manicotti di dilatazione, raccordi a vite, flange, adatti per la varie esigenze di impiantistica industriale.
Geberit PE resiste alle condizioni più estreme: sbalzi di temperatura, liquidi corrosivi, prodotti chimici, solventi e ad acque leggermente radioattive. Inoltre, il metodo di lavorazione di questo materiale offre la garanzia di assoluta tenuta anche in caso di sollecitazioni come ad esempio la trazione.