Un calendario contro il degrado
Un edificio in Italia viene ristrutturato una volta ogni 40 anni: la stima é di Ecosfera, società di studi sull'edilizia. Manca in effetti una cultura della manutenzione: basterebbe che ogni amministratore mettesse a punto una specie di calendario del degrado, programmando per tempo i piccoli interventi, per evitarne di più grossi e più costosi in seguito, causati dall'incuria. E basterebbe che i condomini previdenti mettessero da parte a rate un po' di soldi ogni anno, creando un fondo condominiale per le spese straordinarie investito in titoli di Stato, per non essere costretti ad affrontare tutto d'un colpo esborsi pazzeschi per evitare che la loro proprietà cada a pezzi.
Ma ecco qualche indicazione utile sui tempi della buona manutenzione di impianti, facciate e tetti .
Impianti
L'impianto dell'acqua potabile, se ben realizzato, dura 35-40 anni, e ancor di più se si utilizzano materiali adeguati. Quello elettrico molto meno (20-30 anni). La caldaia andrebbe sostituita ogni dieci anni circa: quelle che funzionano a metano durano un po' di più. La manutenzione da parte dei tecnici é bene che avvenga tre volte all'anno per gli impianti centralizzati e almeno una per quelli singoli. L'ascensore deve essere controllato almeno ogni sei mesi e subire un intervento più radicale ogni 10-20 anni. I cavi vanno comunque rimessi nuovi ogni 8-12 anni. L'impianto fognario dura 15-30 anni e va controllato ogni sei mesi. Una volta all'anno vanno spurgati i pozzi neri.
Antenne TV
Le antenne Tv vanno rimesse in ordine ogni 3 anni circa e sostituite ogni 10-15. Si evidenzia, a tal riguardo, che il nuovo sistema di trasmissione relativo alla Tv Digitale Terrestre NON necessita di antenne speciali o nuove, poichè è stato modificato SOLO il metodo di "modulazione" del segnale (da analogico a digitale), mentre le frequenze utilizzate son sempre le stesse (con particolare predilezione per la gamma UHF). Quindi, per ricevere la Tv digitale terrestre, NON occorre assolutamente modificare il proprio esistente impianto; eventualmente, se necessario, occorre solo una manutenzione, in modo da garantire un segnale discreto in tutte le prese dell'appartamento: ciò eviterà gli occasionali "freezing" del flusso audio/visivo.
Facciate
Impossibile dare indicazioni astratte sul rifacimento degli intonaci esterni, che dovrà avvenire in un tempo variabile tra i 5 e i 25 anni a seconda di diversi fattori: materiali utilizzati, umidità della zona, concentramento di smog, vicinanza al mare (la salsedine portata dall'aria corrode), vibrazioni causate dal traffico. Il giusto tipo di pittura deve permettere sia la traspirazione all'esterno dell'umidità interna (causata da caloriferi, corpi umani, cucine) sia una buona tenuta all'umidità esterna: un equilibrio difficile da raggiungere. No quindi alle vernici plastificate al quarzo (troppo impermeabili) ma anche alla cosiddetta tempera o alla calce (che tengono troppo poco e si combinano facilmente con l'anidride carbonica contenuta nello smog, causando le tipiche "colate di nero" sulle facciate).
Nel caso di pareti in pietra la sabbiatura violenta può essere sconsigliabile, soprattutto per i palazzi metropolitani. La sabbia crea una superficie pulita ma provoca migliaia e migliaia di micro buchi nel rivestimento, aumentando quindi l'area esposta agli agenti atmosferici e all'anidride solforosa. Meglio quindi getti di acqua nebulizzata e l'uso di detergenti non acidi.
Tetti
Un'ispezione ogni anno é necessaria per i tetti spioventi a tegole, per sostituire elementi rotti e una revisione generale ogni 10-20 anni. Se le travature sono in legno (anziché fatte con una soletta inclinata in cemento) i costi degli interventi salgono, e coinvolgono anche le coibentazioni (da sostituire). In compenso si potrà intervenire solo in una parte del tetto, anziché in tutto.
I tetti piani (lastrico solari), che sono quasi tutti coperti da piastrelle per creare terrazze calpestabili, sono i più difficili da tenere in buono stato. Quando appaiono bolle nella copertura può essere troppo tardi per intervenire. I rappezzi servono poco, anche perché l'origine dell'infiltrazione può essere lontana dalla bolla stessa . Meglio demolire e ricostruire tutto. Un lastrico dura in buone condizioni 25 anni al massimo.