4) In entrambi i casi, continuare fin quando ci si ritroverà alla fine della parete. Negli angoli, applicare la vernice partendo dal bordo per evitare che si accumuli.
La velatura è una tecnica che consiste nell'applicare, su un fondo preventivamente passato ed asciutto, uno strato di vernice (ovvero "il velo") che sia tanto sottile da lasciar parzialmente ed a tratti trasparire il fondo sottostante.
La velatura può essere eseguita con vari strumenti (panni, pennellesse o pennelli vari) ed ovviamente, a seconda dello strumento adoprato, si ottengono finiture completamente diverse: nel caso di un panno si avrà un effetto molto morbido, nel caso di utilizzo di pennelli l’effetto sarà più marcato ed evidente. Di solito è realizzata con fondi in bianco ma nulla vieta l’utilizzo anche di tinte più forti come base.
La velatura è realizzabile sia all'interno che all'esterno dei fabbricati, ed unisce l'effetto altamente decorativo alla sapiente mano dell'artigiano: il salotto, la cucina, la camera da letto, l'ufficio e lo studio dipinto a velatura avranno un aspetto unico proprio perchè l'effetto sulle pareti è irripetibile in modo uguale.
Materiali : Colore chiaro (bianco o tinte cmq chiare, p.es. color pesca, di composizione naturale in modo da rendere meglio il senso di "parete antica") - Colore medio-scuro (p.es., beige o marrone...)
Attrezzi : A seconda di soggettive preferenze, possono essere usati tutti o solo una parte : Panni di cotone pulito e non sfilaccioso - Rullo - Pennellessa
1) Stendere una mano di fissativo. Una volta asciugatosi, stendere a rullo o pennello una o due mani di pittura acrilica o di tinta a calce, nella tonalità chiara scelta ("colore 1"). Per avere un effetto finale maggiormente contrastato, stendere in alternativa 1 o 2 mani di pittura al quarzo ad alto riempimento.
2) Una volta asciutto il fondo (24/36 ore), stendere il "velo" ("colore 2"), in pittura acrilica o tinta a calce, utilizzando una spugna sintetica, guanto, straccio o pennello, strofinando più o meno la superficie in modo da ottenere un effetto irregolare anche se complessivamente uniforme, con zone variamente contrastate; e/o tamponare (con spugna naturale, straccio di cotone, pelle di daino, rullo o carta di giornale) la velatura nel tipo, nella diluizione (maggiore diluizione, minore consistenza e intensità) e nella tonalità desiderata.
La Cenciatura con panno a mo' di tampone
Con questa tecnica si ottiene una delle finiture più note per diversi motivi: è molto versatile, veloce, di facile esecuzione e non richiede attrezzi speciali. Si può ottenere sia un effetto morbido, delicato e poco appariscente, sia uno più aggressivo, incisivo, definito, secondo la gamma di colori e il tipo di straccio usato.
Sulla base, si stende, con il pennello, una vernice trasparente colorata; su questa, in un secondo tempo, viene premuto un panno pulito appallottolato con passate sovrapposte. L'effetto sarà molto diverso a seconda del potere assorbente del panno e del modo in cui è appallottolato. La cenciatura può essere "a mettere" o "a levare". Nel secondo caso, questa tecnica si presta bene a essere realizzata in due: uno applica la vernice, l'altro passa il panno.
Questo tipo di decorazione è adatta ai locali angusti e poco arredabili, quali piccoli ingressi, bagni e disimpegni, che si trovano in quasi tutte le abitazioni e che di solito si tende un pò a trascurare. Il contrario vale, invece, per la sala da pranzo, il soggiorno o le camere da letto, in cui si trascorre buona parte delle ore domestiche: queste richiedono pareti decorate con colori o motivi "moderati", in modo da rendere rilassante la permanenza al loro interno.
Materiali : Vernice trasparente colorata o emulsione con vernice trasparente - Pittura a guscio d'uovo per la base o pittura a emulsione ad acqua
Attrezzi : Panni puliti che non si sfilacciano - Pennellessa da 10 cm
1) Se per lo strato superiore si è optato per un'emulsione con vernice trasparente, applicare per prima un'emulsione ad acqua. Se per lo strato superiore si è, invece, optato per una vernice trasparente colorata, applicare una pittura a guscio d'uovo. Lasciare asciugare.
2) Appallottolare un panno pulito che non si sfilaccia, in modo da usarlo a mo' di tampone.
* Se si esegue la cenciatura a METTERE, intingere il panno appallottolato nella pittura diluita al 50% in volume, quindi strizzarlo bene e passarlo sulla parete asciutta, tamponando con tocchi delicati mediante rotazione del polso e una battitura a largo raggio.
* Se, invece, si esegue la cenciatura a LEVARE, pitturare un tratto di parete e poi premere pian piano il panno appollottolato sulla pittura ancora fresca per toglierne un po'. Quindi, procedere passando alla sezione contigua della parete, rendendo uniformi le due zone.
3) In caso di cenciatura "a levare", continuare il lavoro fino a quando il panno sarà saturo di vernice, quindi piegarlo dalla parte pulita. Quando è completamente pieno di vernice, sostituirlo con un altro panno. Far asciugare il panno usato prima di gettarlo via.
Ampia applicazione se ne ha, inoltre, per la pitturazione di interni ed esterni di esercizi pubblici, come bar e uffici, negozi, centri estetici, centri benessere, oltre che in appartamenti, case, edifici e strutture industriali.
Ogni decorazione può essere generalmente realizzata nelle tonalità desiderate (sature o pastello). I colori, le tecniche e l'aspetto finale della finitura, variano in base al prodotto utilizzato, alla superficie da trattare, all'abilità ed alla creatività dell'applicatore.
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