In Francia si era tentato di imitare i giardini del Rinascimento italiano, ammirati durante le invasioni, adattandoli al terreno francese, diverso però perché più pianeggiante e ricco di foreste.
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        Dal punto di vista geomorfologico il territorio della Francia differisce da quello dell’Italia centrale, dove il modello di giardino rinascimentale aveva raggiunto la sua configurazione più matura per le seguenti condizioni di base:

  1. Il paesaggio francese è caratterizzato da spazi più ampi;
  2. I rilievi collinari sono più dolci;
  3. Vi è grande abbondanza di acque di fiumi e canali.
        La spinta ad un ampliamento dimensionale della composizione di verde, che assumono un carattere quasi paesistico; i giardini sono impostati secondo un asse centrale che lega anche i manufatti e le abitazioni, sul quale si intersecano in modo organico gli assi ortogonali che delimitano la varie terrazze e gli accessi, le rampe e le scale secondarie.
        Dal punto di vista funzionale inizialmente si ha l’unione del giardino utile a quello di piacere: questa sistemazione permane fino al momento in cui i castelli si dotano di vasti parterres dal nuovo disegno.
Arte dei giardini
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        Il giardino non è più un luogo appartato, estensione all’aperto degli spazi di vita del palazzo o del castello, in cui ritirarsi a riposare o meditare; si configura, invece, come un luogo sontuoso in cui ostentare aspetti, modelli ed atteggiamenti della vita di corte, attraverso le raffinatezze di giardinieri e idraulici, che nel frattempo hanno costruito delle vere e proprie dinastie, nasce in questo modo una categoria professionale nuova, che potremo definire degli architetti paesaggisti, gli amenageurs, tra cui spicca André Le Nostre.
I giardini del Re Sole
        Il giardino e il parco francese classico a canali d’acqua nella seconda metà del secolo XVII si caratterizzano per i seguenti indirizzi:
1) Terreno sostanzialmente in piano o con lievissime ondulazioni verso la periferia: i passaggi tra le varie terrazze sono ritmati da scalinate fontane, ninfei statue, balaustrate, ecc. già viste nelle sistemazioni del giardino rinascimentale;
2) Il giardino viene ritagliato all’interno di una zona boscata che ne delimita i contorni principali; lo spazio del giardino e delle vasche d’acqua è delimitato dalle pareti verdi del bosco che sta intorno;
3) Forte accentuazione dell’asse longitudinale da cui dipartono gli assi trasversali o a raggiera che affondano nel bosco, a loro volta visivamente incentrati su qualche manufatto, scultura o fontana; l’asse longitudinale del giardino domina tutta la composizione e deve avere un punto culminante oltre il quale l’occhio può spaziare verso l’orizzonte;
4) Grande importanza attribuita agli ampi bacini di acqua ferma; questi canali concorrono ad accentuare l'impressione di vastità delle superfici sia attraverso l'effetto riflettente sia attraverso l'evaporazione naturale dell'acqua che contribuisce dare particolari effetti di prospettiva aerea;
5) Viali e piazze ampissimi, fatti per essere popolati da una grande quantità di persone;
6) Uso dei parterres e delle broderies per sottolineare, dal punto di vista decorativo, qualche angolo del giardino; i parterres e le broderies( letteralmente trine, merletti) sono realizzati con largo uso di fiori e di specie vegetali colorate anziché con sempreverdi: questo modo di operare conferisce al giardino un aspetto molto più vivace ed allegro;
7) Pianta aperta degli edifici destinati alle residenze; generalmente intorno all’edificio del palazzo o del castello viene lasciato un ampio spazio pianeggiante;
8) Si ribalta il rapporto tra zone edificate e parti a verde; le zone del giardino e del parco prendono il sopravvento su tutto e gli edifici sono realizzati in funzione dellasistemazione paesistica;
        Dal punto di vista più strettamente botanico, si deve sottolineare che il parco si viene a trovare all’interno di un bosco dove generalmente predominano piante di conifere: pino silvestre larice, ma anche piante di quercia, carpino, faggio, castagno.
        L’esigenza è dunque quella di creare un contrasto a tali piante a fogliame verde scuro, con l’introduzione di piante dal portamento espanso e fogliame più chiaro, in modo da accentuare la profondità delle zone boschive.
        Il massimo splendore del giardino francese fu raggiunto sotto il regno di Luigi XIV col grande giardiniere Le Nòtre ed alcuni altri maestri giardinieri. Questi crearono uno stile nazionale, ben definito, ispirandosi ai giardini italiani, mantenendo le forme geometriche e le siepi di sempreverdi e adattandoli ai terreni francesi, dalle ondulazioni molto lievi, ricchi di foreste e di prati verdi.
        Vennero volutamente ignorati i nostri elementi in muratura come terrazzamenti e scalinate, in favore di zone ampie e degradanti, con effetti di vedute quasi a perdita d'occhio. Ovunque abbondanza di fiori (che le piogge frequenti possono curare), spalliere di alberi convenientemente potati, boschetti ecc.
        Questi grandi giardini hanno di solito il loro miglior punto di vista a partire dalla casa, con un largo viale che si perde all'orizzonte. I parterres valorizzano il piano con aiuole fiorite (spesso simmetriche), con stagni e peschiere. Il viale principale è intersecato da altri viali che portano verso i punti più interessanti.
Giardino alla francese
Giardini di Versailles
        Si tratta pur sempre di un giardino classico, geometrico, ordinato di grande effetto e che richiede grandissimi appezzamenti di terreno, preannunciato dai grandi giardini italiani di villa Borghese, villa Ludovisi, villa Pamphilj.
Autore : Arch. Pojero Tullio
Parco di Villandry
Parco di Villandry
5: Il giardino Francese
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